L’ universo di Internet ha cambiato molte cose anche
nel settore del food e della ristorazione,
rendendo visibili nel mondo intero chef e ristoranti, modesti o
famosi, con i loro locali e progetti.
nel settore del food e della ristorazione,
rendendo visibili nel mondo intero chef e ristoranti, modesti o
famosi, con i loro locali e progetti.
Ma con il tempo Internet ha permesso qualcosa di più; oggi
infatti non rappresenta solamente una vetrina luccicante in grado
di proiettare nella blogosfera luoghi e spazi fisici, ma un vero
e proprio emporio virtuale di idee e progetti, di attività che possono
esistere al di là delle mura che li contengono.
La sua funzione è ancora più importante in momenti di
crisi, quando aprire un laboratorio di gastronomia o di pasticceria
può rappresentare un lusso o un investimento troppo oneroso,
se non impossibile, specie per un giovane. Liliam, pasticcera creativa
o cake designer, come si definisce oggi la sua professione, è un
classico esempio di questo nuovo fenomeno di shops virtuali che
sempre più spesso aprono la loro saracinesca per affacciarsi sul monitor
e non più nella strada. Una vita non semplice nei sobborghi di Recife
in Brasile, anni di studio da autodidatta a Düsseldorf, nella fredda
Germania e poi Torino, la città che ha scelto per vivere e creare
i suoi dolci: torte di anniversario, wedding cakes, e ogni genere
di preparazioni dolci, con qualche digressione nel mondo del salato e una
propensione alla pasticceria orientale turca e brasiliana: Liliam mette in
bellavista le sue abilità sulle pagine del suo sito Internet o nelle trasmissioni
delle tivù locali che la ospitano per raccontare la sua storia e mostrare le
sue coloratissime e dolci creazioni, per confezionarli si appoggia ai
laboratori di pasticceri amici, mentre per la vendita il passaparola e
Facebook sembrano essere il modo migliore per farsi conoscere.
Ma da quando si è sparsa la voce anche noti calciatori e vip
apprezzano le sue creazioni, tutte da provare.
infatti non rappresenta solamente una vetrina luccicante in grado
di proiettare nella blogosfera luoghi e spazi fisici, ma un vero
e proprio emporio virtuale di idee e progetti, di attività che possono
esistere al di là delle mura che li contengono.
La sua funzione è ancora più importante in momenti di
crisi, quando aprire un laboratorio di gastronomia o di pasticceria
può rappresentare un lusso o un investimento troppo oneroso,
se non impossibile, specie per un giovane. Liliam, pasticcera creativa
o cake designer, come si definisce oggi la sua professione, è un
classico esempio di questo nuovo fenomeno di shops virtuali che
sempre più spesso aprono la loro saracinesca per affacciarsi sul monitor
e non più nella strada. Una vita non semplice nei sobborghi di Recife
in Brasile, anni di studio da autodidatta a Düsseldorf, nella fredda
Germania e poi Torino, la città che ha scelto per vivere e creare
i suoi dolci: torte di anniversario, wedding cakes, e ogni genere
di preparazioni dolci, con qualche digressione nel mondo del salato e una
propensione alla pasticceria orientale turca e brasiliana: Liliam mette in
bellavista le sue abilità sulle pagine del suo sito Internet o nelle trasmissioni
delle tivù locali che la ospitano per raccontare la sua storia e mostrare le
sue coloratissime e dolci creazioni, per confezionarli si appoggia ai
laboratori di pasticceri amici, mentre per la vendita il passaparola e
Facebook sembrano essere il modo migliore per farsi conoscere.
Ma da quando si è sparsa la voce anche noti calciatori e vip
apprezzano le sue creazioni, tutte da provare.
WWW.LILIAMBUFFET.IT
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